Il legno di essenza forte usato per la posa dei pavimenti in legno o parquet è disponibile sotto la forma di tavolette già rifilate a misura e stagionate.
Si trova in commercio in cinque tipi fondamentali
-listoni massicci con incastro a maschio e femmina
-tavolette massicce a maschio e femmina
-tavolette con sottostrato di asfalto, piallate e rigate
-quadri di legno pregiato applicati su tavolette di legno di minore valore o pannelli di truciolare
-lamellari o a mosaico.
Per realizzare i pavimenti a intarsio e con disegni particolari si parte da tronchi o tavole che vengono tagliati di volta in volta secondo le esigenze dell’utilizzatore.
Se volete montare o costruire da voi un pavimento in legno fate attenzione al grado di stagionatura del legname e al contenuto di umidità, che non deve superare il 10-12 per cento. L’ideale è utilizzare un legno stagionato il più possibile nella località in cui deve essere impiegato, perché le condizioni meteorologiche in Italia variano moltissimo, e solo un legno già condizionato e stabilizzato garantisce una buona tenuta nel tempo.
La posa
La messa in opera si esegue con tre sistemi: chiodi, cemento o adesivo. Le tavolette e i quadri a disegno si fissano mediante chiodi su travetti di abete, detti anche cantinelle, tavolette di abete o magatelli o tavolato, sempre di abete.
I travetti hanno la sezione di 20 o 25 per 40 o 45 mm e si fissano sul sottofondo mediante chiodi di acciaio o con filo di ferro se il fondo è di calcestruzzo.
La distanza fra i travetti dipende dalle dimensioni delle tavolette o dei quadri, mentre i listoni devono essere collocati ogni 40-50 cm.
La posa del pavimento si può fare subito con il sistema dei chiodi, se la casa è nuova o il sottofondo è stato rifatto, oppure dopo circa un mese nel caso del montaggio sul calcestruzzo.
Gli spazi vuoti fra i travetti possono essere riempiti con materiale isolante del tipo del Leca (argilla espansa) o lana di vetro, per evitare il rimbombo e l’invasione di topi o insetti.
La posa a tavolette (di abete, pino o larice con incastro a coda di rondine o trapezoidale, lunghe 25-50
cm e con una sezione di 20-25 x 40-50 mm) richiede una grande precisione.
Devono essere posate a livello perfetto con il cemento, in modo da coprire circa la metà della superficie del locale. Questo sistema ha il vantaggio che si può mettere in opera in anticipo e va bene per qualunque tipo di rivestimento.
Però bisogna aspettare almeno un mese dalla posa delle tavolette, per dare tempo al cemento di fare presa e asciugare.
Il tavolato è il più costoso, perché implica la posa di un pavimento doppio, ma è anche il più resistente e assicura il miglior isolamento termico e acustico. È composto da tavole di abete spesse 20-25 mm e spaziate di 6-7 cm l’una dall’altra, inchiodate su un’intelaiatura di travetti fissati al sottofondo.
Gli elementi di rivestimento si possono anche appoggiare direttamente sul pavimento, senza usare i chiodi. Il sottofondo più economico è quello costituito da uno strato di sabbia sul quale si posa un foglio di cartonfeltro bitumato del peso di circa 500 g/m2.
Bisogna controllare che il sottofondo non abbia fessure attraverso le quali la sabbia possa uscire, lasciando spazi vuoti.
Il sistema più semplice, alla portata anche di un riparatore alle prime armi, consiste nell’applicare il pavimento di legno sopra un pavimento già esistente, che però deve essere ben livellato.
Per questo lavoro si usano tavolette dello spessore di I cm con incastro a maschio e femmina.
Se fate un’installazione di questo tipo dovete prevedere di dover alzare le porte di uno spessore pari a quello del nuovo pavimento e mettere un profilo di ottone sul confine con gli altri locali, per coprire il piccolo gradino.
Un altro tipo di posa in opera è quello con malta di cemento, al quale si prestano le tavolette con sottostrato di asfalto. Le tavolette devono essere ben battute con il mazzuolo di legno p gomma.
Infine la posa mediante adesivo si può fare su ogni tipo di sottofondo con le tavolette piallate, rigate, lamellari e a mosaico e non presenta particolari difficoltà. Questo tipo di pavimento è immediatamente praticabile.
TUTTI I SEGRETI DEL PARQUET
Scegliete legno che sia stato stagionato nella stessa località dove deve essere messo in opera.
Gli elementi piccoli” hanno minori possibilità di ritirarsi con il tempo di quelli grandi.
Se volete un buon isolamento termico e acustico, riempite i vuoti con materiale inerte o isolante.
Se gli elementi sono di tinta leggermente diversa, alternateli in modo da ottenere un effetto a scacchiera molto decorativo.
Usate senza risparmio il mazzuolo per ottenere un perfetto accostamento degli elementi tra di loro e rispetto al sottofondo.