La pedaliera è uno degli elementi essenziali di una bicicletta. Imparate a conoscerla e ad eseguirne la manutenzione.
La pedaliera è un insieme costituito da una o più ruote dentate (moltipliche), pedivelle e pedali.
La scatola del movimento si compone di un albero, che gira in due vaschette (coppe) con delle sfere, sul quale sono avvitate le pedivelle. Queste ultime rappresentano quindi le leve che consentono al ciclista, appoggiandovisi sopra, di far girare la catena che fa muovere la bicicletta. Qualunque sia il tipo di bici (cicloturismo, corsa, ecc.) la pedaliera ha quindi un ruolo essenziale. I suoi cuscinetti devono essere sottoposti a regolare manutenzione (alcuni modelli sono dotati di protezioni in plastica che riparano il gioco dalla pioggia e dalla polvere). Le pedivelle sono generalmente in lega leggera. La loro lunghezza più diffusa è 170 mm: le più corte sono riservate a chi pedala rapidamente, mentre le più lunghe danno una pedalata più ampia.
Il numero delle moltipliche varia in funzione della bicicletta. Anch’esse in lega leggera, sono fissate alla pedivella mediante un incastro munito di coppiglia. Si caratterizzano per il loro numero di denti. Più i denti sono numerosi, più la ruota dentata è grande e più grande è la moltiplica. Ecco perché diverse moltipliche consentono di dosare lo sforzo applicato sui pedali, in funzione delle pendenze da percorrere.
Pedali
Il movimento dei pedali è trasmesso alla moltiplica mediante delle pedivelle che fungono da braccio di leva. Pedali, pedivelle e ruote dentate devono essere quindi perfettamente solidali: i pedali comportano un raccordo filettato che consente di montarli sulle pedivelle, mentre queste ultime sono fissate con una copiglia sull’asse della moltiplica. Al di là di questa costruzione meccanica, bisogna tener presente tre elementi: la forma ed il tipo dei pedali, e il movimento che viene trasmesso.
In questo senso, pedali e pedalata sono intimamente legati, e la posizione del piede sul pedale è uno dei punti più importanti.
Pedali e pedalata
I costruttori hanno quindi cercato di mettere a punto dei pedali che diano il massimo del rendimento. Ecco perché le loro ricerche tendono a servire in primo luogo ai campioni di ciclismo e perché per molto tempo i pedali delle biciclette da corsa hanno avuto dei fermapiedi. Lo scopo era quello di non togliere niente al movimento della pedalata. Ma in seguito, i pedali non presentavano più questi accessori. Al contrario, erano dotati di un fermo anteriore e di uno posteriore che consentivano di bloccare il piede in maniera molto efficace, a condizione che si calzasse una scarpa adatta.
Da diversi anni, esistono pedali le cui gabbie si incassano nelle scanalature di una zeppa incorporata in una scarpa speciale.
Estrarre l’albero
L’albero di scorrimento della pedaliera è situato nella scatola del movimento. Quest’ultima è posta in corrispondenza dell’intersezione del tubo obliquo e del tubo di sella che vi si incastrano. Vi penetrano anche le estremità dei due sostegni orizzontali collegati ai tiranti posteriori.
Non è ovviamente necessario smontare questo gruppo ogni volta che si deve intervernire sull’albero di scorrimento. Basta infatti fare uscire quest’ultimo dalla sua sede.
Ma per questo, avrete bisogno di smontare i pedali, le pedivelle.
Prima le pedivelle
Esistono due tipi di fissaggi delle pedivelle: a copiglia e a calettamento. Per liberare quelle a copiglia, bisogna estrarla con un martello e un punzone. Per estrarre quelle a calettamento, avrete bisogno di un utensile speciale (estrattore) (foto sopra), disponibile in vari modelli. In questo caso, bisogna iniziare allentando e togliendo una vite di serraggio che è nascosta da un coprivite. Avvitate quindi l’estrattore sulla pedivella, facendola uscire dall’albero: l’utensile comporta un’impugnatura che facilita l’operazione.
Mettete da parte ed ordinate in sequenza i piccoli accessori (viti, copriviti, rondelle, in un caso; dadi, rondelle e copiglie, nell’altro) per pulirli ed eseguire il rimontaggio più facilmente.
Gruppo delle pedivelle
Se smontate il gruppo delle pedivelle, potrete eseguire la manutenzione dei cuscinetti (pulizia e lubrificazione). Non è un lavoro molto complesso, soprattutto su una bicicletta normale, ma è una delle operazioni di manutenzione tra le più importanti (con quella dei cuscinetti della forcella). Se non pensate di riuscire ad eseguirla bene o non possedete gli utensili adatti, non esitate a portare la vostra bici da uno specialista. Approfitterete dell’occasione per lubrificare l’interno della scatola e per pulire la moltiplica e la catena (con un pennello e del petrolio). Dopo aver smontato le pedivelle, estraete le coppe delle sfere e quindi l’albero alloggiato nella scatola del movimento.