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Un letto sopraelevato risulta sempre interessante per una cameretta. Innanzitutto soddisfa i desideri dei piccoli che arrampicandosi sopra hanno l’impressione di isolarsi: in questo angolo, dormono meglio e possono passare ore e ore a leggere o a giocare. Dovrete ovviamente costruirlo solido, perché sarà allo stesso tempo un pretesto per fare delle scalate e quindi sarà sottoposto a dure prove. Sotto, lo spazio libero sarà riempito con scaffali e un piano di lavoro che può fungere da scrivania.
Il mobile è realizzato tramite solidi pezzi di pino di 75 mm di sezione per i montanti: ne prevederete cinque, perché occorre rinforzare il lato sul quale si trova la scaletta di accesso. Le traverse che consentono di fissare le doghe della rete, quelli che formano la scaletta e quelli che sostengono gli scaffali sono anch’essi in pino. Sono semplicemente avvitati sui montanti tramite viti per legno a testa svasata. L’assemblaggio del tutto non pone quindi nessuna difficoltà, perché non è necessario realizzare intagli, che d’altronde indebolirebbero i montanti. La rete è costituita da doghe di legno di pino che avviterete su una scanalatura riportata costituita da un listello di legno avvitato sulle traverse lunghe e sulle traverse terminali del letto. Vi poserete sopra direttamente un buon materasso L’altezza totale del mobile è di 1,70 m, il che lascia uno spazio sufficiente sotto il letto. Tuttavia, si può prevedere un’altezza un po’ superiore in funzione dell’età del bambino. Per maggiore sicurezza. si aggiungeranno dei listelli che formano una balaustra di protezione.
Struttura e costruzione del letto
Il letto propriamente detto è costituito interamente da pezzi di legno massello. Cercate di rispettare la squadratura negli assemblaggi, altrimenti il mobile potrebbe risultare sbilanciato. Per maggiore sicurezza, fisserete il letto al muro tramite squadre metalliche (delle acrobazie troppo pericolose possono farlo oscillare). Infine, non dimenticate di smussare gli angoli e gli spigoli e di levigare tutte le superfici.
Scegliete del pino di buona qualità, asciutto e senza difetti (i nodi devono esse e sani, vale a dire aderenti). Va bene anche il massello di faggio. I montanti sono dei travetti di 75 mm di lato. Le tavole delle traverse e dello zoccolo presentano una sezione di 75 x 20 mm e il listello che forma la scanalatura di 20 x 30 mm.
Traverse
Per fare in modo che i ripiani risultino diritti e il mobile a piombo, le traverse devono essere perfettamente orizzontali. Effettuerete quindi un tracciato conseguente dei montanti. Tracciate prima di tutto su uno dei montanti prendendo le misure precise con il metro. Questo montante servirà quindi da modello per tracciare sugli altri quattro. Servitevi della squadra per tracciare correttamente. Nel nostro caso sono stati previsti solo due ripiani per lasciare uno spazio sufficiente sopra il piano di lavoro; potrete però prevederne altri, meno larghi.
Per fissare le traverse, praticate un foro passante nelle doghe e abbozzate il oro di avvitamento nei montanti tramite il punteruolo.
Rete
La rete del letto è costituita da doghe a grata. Adottate una larghezza di 1 m, che vi permetterà di posare un materasso di 90 cm (con relativa biancheria). La lunghezza della rete è di 1,945 m, perché la lunghezza normale dei materassi è di 1,90 m. Iniziate fissando sulle traverse lunghe i listelli che formano la scanalatura riportata. Praticate un foro passante ogni 20 cm e fresatene l’entrata. Avvitate le viti a testa svasata, dopo aver abbozzato il foro di avvitamento sulla traversa tramite il punteruolo. Le traverse lunghe sono quindi avvitate sui montanti; inserite 3 viti invece di 2, per ogni assemblaggio, affinché la rete sia fissata bene. In precedenza, avrete fissato le due traverse lunghe che formano la balaustra di protezione (i loro bordi sfiorano le estremità dei montanti). Posizionate anche le due traverse terminali che bloccheranno il materasso. Non vi resta quindi che avvitare le doghe della rete sul listello di sostegno. Servitevi di una di queste per regolare la distanza.
Tracciamento
Gli scaffali e il piano di lavoro sono assemblati a metà legno a croce sui due montanti della scaffalatura. Dovrete eseguire un tracciato esatto su questi montanti, affinché le tavole risultino orizzontali. Eseguite innanzitutto un tracciato su uno dei montanti e riportatelo sull’altro. L’intaglio avrà una larghezza di 19 mm, se utilizzate del truciolato di questo spessore. Utilizzate la squadra per tracciare e per riportare le misure; tracciate anche sui bordi. Anche i montanti sono assemblati a metà legno a T sugli zoccoli. Su entrambi i lati, gli scaffali e i montanti poggiano sulle traverse. Lo scaffale superiore è avvitato alle estremità dei due montanti.
Montaggio della scaffalatura
Il montaggio della scaffalatura implica la realizzazione di intagli a metà legno per l’assemblaggio del ripiano inferiore e del piano di lavoro sui montanti, e dei montanti sullo zoccolo. Effettuerete il taglio delle guance dell’intaglio tramite la sega a dorso, facendo poi saltare lo scarto con lo scalpello. Spianate il fondo dell’intaglio con lo stesso utensile, affinché i bordi dei due pezzi siano allo stesso livello. L’intaglio deve avere una larghezza di 19 mm, se il truciolato ha questo spessore; lo inserirete forzando i due pezzi dopo averli incollati. Da entrambi i lati, le estremità dei ripiani sono avvitate sulle traverse; allo stesso modo, il ripiano superiore è avvitato sulle traverse e sulle estremità dei montanti.