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I nemici del legno più diffusi nella nostra penisola sono almeno cinque: quattro insetti — il tarlo, il capricorno (Hylotrupes bajulus), il lyctus, la termite, e un fungo, la merula (Merulius lacrimans).
Tutti questi parassiti hanno cicli vitali diversi e nessun legno può considerarsi al sicuro dal loro attacco, tranne alcune essenze tropicali. In teoria bisognerebbe prevedere questo tipo di problema al momento
della costruzione del mobile, del parquet o del rivestimento delle pareti, ma in pratica quando ci accorgiamo della loro presenza i parassiti sono già ben sviluppati e rintanati nelle loro gallerie, quindi è più difficile raggiungerli ed eliminarli. Pertanto, al fine di evitare grandi complicazioni, dovete indovinarne la presenza cercando le loro manifestazioni esterne, di solito poco evidenti.
Il tarlo
È un insetto che si può scoprire facilmente solo quando è giunto all’ultima fase del suo attacco. Il ciclo vitale inizia con la deposizione delle uova, poi si sviluppano le larve che scavano le gallerie e infine sarà possibile vedere gli insetti che escono all’aria libera attraverso fori del diametro di 3 o 4 mm.
Se non riuscite a identificarlo prima, grazie al caratteristico rumore che produce, il tarlo può essere scoperto soltanto quando ha già prodotto molti danni all’interno della massa legnosa. Si elimina applicando a pennello una sostanza disinfettante sul mobile, se è di legno sottile. Se invece è di legno massiccio dovete identificare i fori visibili e iniettare la soluzione con una normale siringa per iniezioni.
Il capricorno
È un insetto diffuso in tutta l’Italia, che attacca i legni asciutti e si sviluppa soprattutto con il clima secco e le temperature elevate. È un coleottero bruno, che ha una lunghezza tra i 10 e i 20 mm. La femmina depone le uova, circa 200, d’estate, da giugno ad agosto, soprattutto nelle fessure del legno e nelle giunzioni. Le larve escono dopo una o due settimane e cominciano a scavare gallerie nel legno, sempre più grandi a mano a mano che l’insetto cresce.
La superficie del legno non viene mai attaccata, e questo complica l’individuazione. L’unico sistema per rilevare la sua presenza nei mobili consiste nell’ascoltare il rumore che le larve fanno scavando le loro gallerie. Tagliando un pezzo di mobile o infisso aggredito dal capricorno si porta alla luce una segatura composta da farina di legno, polvere ed escrementi.
Pulite energicamente le superfici con una spazzola metallica, raccogliete i detriti e bruciateli, per evitare la diffusione delle larve. Poi applicate a spruzzo o pennello circa 300 cc per metro quadrato di un prodotto disinfettante. Se il danno ha colpito le travature e gli infissi potete rivestirli con l’intonaco.
Il lyctus
Aggredisce soprattutto l’alburno del legno secco che contiene una piccola percentuale di amido, come il castagno, il nocciolo, la quercia, il ciliegio, il frassino e l’acacia. È un piccolo coleottero rosso-bruno che misura tra i 3 e i 5 mm.
Di solito esce dal legno attraverso un foro del diametro di circa 1 mm, intorno al quale si nota la polvere di legno. È un insetto volante e a volte si può notare attaccato alle tende o alle pareti. È difficile eliminare le uova, che restano profondamente nascoste in fondo alle gallerie e si schiudono dopo un paio di settimane dalla deposizione. Quindi bisogna controllare la loro presenza all’esterno. Il lyctus attacca prima i pavimenti, poi sale verso le pareti e il soffitto. Raschiate il pavimento e versate almeno 250 cc per metro quadro di disinfettante e usate una spazzola per farlo assorbire meglio.
La termite
È il parassita più pericoloso, perché può ridurre in polvere intere case, mangiandole dall’interno. È lungo circa 6-8 mm e vive in colonie che non escono mai all’aperto, perché soffrono la luce.
La termite divora legno, carta e tutti i materiali che contengono cellulosa; di solito si sviluppa meglio nei posti umidi e caldi. La termite buca il legno nel senso meno resistente, cioè lungo le fibre, e non manda segnali della sua presenza, perché non produce polvere di legno.
È abbastanza facile scoprirla quando infesta i legni duri, perché in questo caso ha la tendenza a scavare le gallerie vicino alla superficie. Se abitate in una casa con cantina, combattete l’umidità e fate circolare l’aria nella stessa. Scavate un solco profondo circa 30 cm lungo il perimetro esterno dei muri e versatevi un insetticida per le termiti. Quando il pavimento è di mattoni o mattonelle di cemento fate una serie di fori verticali e versatevi l’insetticida. Infine disinfettate anche le gallerie che riuscite a vedere e sigillatele con pasta di legno.
La merula
È un fungo che predilige gli ambienti umidi. Quindi attacca di preferenza le case dove esistono infiltrazioni d’acqua lungo i muri e le seconde case che restano buie e senza ricambio d’aria per lunghi periodi. La presenza della merula è indicata da una sostanza simile all’ovatta, che successivamente diventa di colore grigio.
Si formano dei cordoni grigi del diametro di 6-8 mm, che si addentrano nella massa del legno. A volte la merula si manifesta sotto forma di un vero e proprio fungo a forma di disco che contiene le spore di colore rosso-bruno.
Cercate di eliminare o ridurre l’umidità, che non dovrebbe superare il 25-30 per cento. Quando i mobili o gli infissi sono di legno massiccio, eseguite una serie di fori inclinati o verticali e versatevi il disinfettante fino a quando il legno non ne assorbe più. I fori devono arrivare almeno fino a metà dello spessore dei pezzi; infine tappate i fori con piccoli perni di legno trattati per immersione.
Come combatterli
La lotta contro gli insetti richiede un trattamento localizzato.
Se l’oggetto attaccato è piccolo, come un mobiletto o una statua, trattatelo con uno degli speciali insetticidi per legno in confezione spray. Queste bombolette hanno un tubetto applicatore che permette anche di iniettare la sostanza direttamente nei fori senza macchiare la superficie dell’oggetto.
Ultimo aggiornamento 2025-01-01 / Link di affiliazione / Immagini da Amazon Product Advertising API
Il trattamento antitarme delle strutture edilizie in legno è più delicato, perché bisogna conservarne la resistenza meccanica. Iniziate col sondare in profondità il legno con un punteruolo, per scoprire quali sono le parti più infestate.
Eliminate con la raspa, la pialla o la sega il legno troppo danneggiato e rinforzate o sostituite gli elementi indeboliti.
Infine applicate la soluzione insetticida e fungicida in profondità. Eseguite dei fori verticali di 8-10 mm di diametro negli elementi di legno spessi almeno 50 mm, vicino ai punti di attacco e giunzione. Come regola la profondità dei fori deve
essere pari a circa due terzi dello spessore del legno.
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Per una superficie di un metro quadrato sono necessari almeno 10 fori, per le travi e travetti uno ogni 30 cm circa. Infilate a forza nei fori una serie di piccoli imbuti di plastica e riempiteli di liquido. Ripetete l’operazione due o tre volte a distanza di tempo, fin quando tutta la massa del legno non si è impregnata, poi tappate i fori con perni di legno duro. Se questo sistema vi sembra lento, chiamate una ditta attrezzata per fare il trattamento sotto pressione. Se abitate in una casa di legno vi conviene acquistare l’attrezzatura per il trattamento a iniezione, composta da una pistola elettrica, un serbatoio e una serie di aghi che si avvitano nel legno.
Questo trattamento, che funziona con una pressione elevata, è inadatto per gli oggetti delicati e di valore.
COME COMBATTERE I NEMICI DEL LEGNO
In caso di funghi e muffe, sterilizzate con la fiamma, spazzolate e applicate un liquido fungicida con un pennello o un rullo.
Per verificare se nei mobili ci sono insetti, mettete fogli di carta sotto i mobili o le strutture sospette.
Se gli insetti non vengono all’aperto, sondate il legno con un punteruolo e un martelletto.
Usate sempre maschera, occhiali e guanti protettivi quando maneggiate insetticidi e fungicidi.