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Gli attrezzi più usati per verniciare sono quattro: il pennello, il rullo, il tampone di velluto e il compressore.
Il pennello è l’attrezzo tradizionale, in pelo animale o sintetico, con manico di legno o materia plastica, ed è usato ancora oggi dai pittori e decoratori, perché esercita una maggiore pressione e fa aderire meglio la vernice al sottofondo.
Scegliete pennelli di buona qualità, che non perdano peli. Per le pareti vanno bene quelli larghi almeno 10 cm, per le rifiniture e per lavorare sugli spigoli i più adatti sono larghi 3-5 cm.
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Il rullo è l’attrezzo più facile da usare, preferito dai pittori dilettanti perché permette di dipingere velocemente grandi superfici.
È composto da un rullo largo tra i 15 e i 20 cm, del diametro di 5-8 cm, montato su un’armatura metallica dotata di un manico di plastica. Il rullo in schiuma sintetica va bene per tutte le superfici e per tutti i tipi
di vernici; quello in pelo di montone è ottimo per le vernici a olio, quello in pelo di pecora è il migliore per gli smalti lucidi.
I rulli con la superficie operata, di pelo, di schiuma sintetica o di gomma, servono a ottenere particolari effetti di trama, come la buccia d’arancia, con le vernici apposite.
Infine i rullini in schiuma di poliuretano si usano per i serramenti, le rifiniture e i punti difficilmente accessibili, come i termosifoni.
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Un attrezzo inventato di recente è il tampone di velluto sintetico a pelo corto (sui 4-5 mm), facile da usare perché applica uno strato uniforme di vernice e non provoca colature o spruzzi.
Per fare un lavoro regolare, privo di grumi, dovete filtrare la vernice prima di applicarla, e metterla in un recipiente basso e largo, che non si rovesci facilmente.
Per chi usa il rullo esistono speciali bacinelle dotate di una rete che serve a distribuire uniformemente la vernice sul rullo e a depositare quella in eccesso, che altrimenti cadrebbe sul pavimento.
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La prima mano di vernice
Prima di iniziare il lavoro proteggete il pavimento con uno strato di giornali vecchi o meglio di segatura. Coprite i mobili con giornali e i profili di porte e finestre con lo speciale nastro adesivo crespato da carrozziere, di colore beige. Questo nastro ha la caratteristica che si può asportare facilmente alla fine del lavoro senza lasciare residui di adesivo. L’alternativa al nastro adesivo è una stecca di legno o una striscia di plastica sottile, appoggiata sulla superficie tenendola con la mano sinistra; ma è una tecnica che richiede già una certa abilità.
Aprite il barattolo o fustino e mescolate a lungo la vernice, soprattutto se è una tempera oppure è a base di cemento, che tendono a formare un deposito sul fondo.
Le vernici a olio e quelle a base di resine hanno invece la tendenza a formare uno strato di pelle, che deve essere asportato completamente prima di mescolare la vernice. Preparate la prima mano da applicare aggiungendo una certa quantità di solvente o diluente; per le tempere e le idropitture il diluente è l’acqua. La prima mano serve a facilitare l’ancoraggio e a diminuire l’assorbimento delle superfici troppo porose
Come si usa il pennello
Immergete il pennello per tutta la lunghezza dei peli e spremetelo passandolo lungo il bordo del recipiente. Fate un primo passaggio orizzontale su un quadrato di circa 1 m di lato e un secondo passaggio
verticale. Quando tutto il riquadro è coperto di vernice, lisciatela con l’estremità del pennello, esercitando una pressione molto leggera. Poi procedete a verniciare un altro riquadro delle stesse dimensioni.
Quando la prima mano è asciutta passate la seconda ed eventualmente la terza, se la vernice è poco coprente o il fondo è di colore scuro.
La lacca e la vernice lucida richiedono sempre una smerigliatura con carta abrasiva fine tra una mano e l’altra; questo per ottenere una superficie finale perfettamente levigata.
Come si usa il rullo
Il rullo è uno strumento che consente un grande risparmio di tempo, tuttavia sono necessari alcuni accorgimenti. Il segreto per verniciare bene con il rullo consiste nel non caricarlo troppo di vernice; in questo modo, infatti, si evitano colature e depositi troppo spessi che poi bisogna assottigliare con molti passaggi avanti e indietro. Anche in questo caso trattate sempre un riquadro per volta, incrociando le mani di vernice.
Più sono i passaggi, più uniforme risulta il colore dopo l’asciugatura.
Come si usa il tampone
Il tampone è dotato di una vaschetta con un rullo che serve a dosare la quantità di vernice raccolta nella vaschetta. L’unica difficoltà di questo attrezzo è che il tampone si consuma velocemente quando verniciate le pareti irregolari o non lisciate a gesso.
Come si usa il compressore
È un attrezzo professionale, ma il più indicato per chi deve trattare grandi superfici; la tinteggiatura di un intero appartamento potrebbe pertanto giustificarne l’acquisto.
Con questo attrezzo il segreto sta nell’andare sempre avanti e indietro con un movimento regolare, senza avvicinarsi mai a meno di 30-40 cm dalla superficie.
La mascherina e gli occhiali sono
obbligatori, a causa della nebbiolina di vernice che il getto d’aria compressa sparge nell’aria. Per questo motivo è anche necessario coprire completamente i mobili, oppure portarli in un’altra stanza. Alla fine del lavoro lavate accuratamente la pistola, ma soprattutto lo spruzzatore e il suo ugello.
La pistola a spruzzo e le bombole spray sono adatte per verniciare le porte e altre superfici in legno o metallo.
SEGRETI DELLA VERNICIATURA
Usate attrezzi nuovi o in perfette condizioni.
Mescolate a fondo la vernice e filtratela prima dell’uso.
Proteggete il pavimento e mascherate gli infissi e gli impianti elettrici.
Coprite i mobili o portateli in un’altra stanza.
Usate gli indumenti protettivi, soprattutto con le vernici a olio e a base di resine.
Applicate strati sottili di vernice, per evitare le colature, e incrociate regolarmente la mani orizzontali e verticali.