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Questo insieme pratico può essere posto in una cucina: permetterà di risparmiare spazio, poiché la ribalta si ripiega dopo avere assolto la sua funzione di tavolo per la colazione o per uno spuntino, o ancora di piano da lavoro per la preparazione dei piatti. La struttura del mobile è realizzata in truciolato nobilitato, facile da pulire, soprattutto se sui ripiani vengono sistemati prodotti per la cucina. Il piano superiore e la ribalta
sono decorativi: sono costituiti da piani in truciolato incorniciati da quercia e rivestiti con quadrotte di sughero. Quest’ultimo materiale si posa senza difficoltà e fornisce una superficie liscia e di colore caldo. Una delle originalità di questo mobile risiede nella gamba di appoggio del piano, in profilati di alluminio assemblati, che permette di mantenere la ribalta in posizione orizzontale.
Preparazione
La costruzione di questo piccolo mobile è abbastanza semplice per quanto riguarda le tecniche di falegnameria impiegate. Infatti, i diversi pezzi di truciolato nobilitato che lo costituiscono sono assemblati mediante bulloni ad arpione, che permettono un facile smontaggio. Utilizzate preferibilmente pannelli i cui bordi siano già nobilitati, ma è possibile anche ricorrere a profili termoadesivi per il bordo. La struttura dei ripiani poggia su quattro piedini nichelati che possono essere sostituiti da rotelle girevoli.
Le quadrotte di sughero sono posate mediante della colla a contatto: dopo avere applicato il prodotto sul retro della quadrotta e sul piano, attendete una decina di minuti (la colla non deve restare appiccicata alle dita). Mettete in posizione facendo scivolare un foglio di carta sotto la quadrotta; tirate il foglio con precauzione: la presa è immediata e non è dunque possibile ritoccare la posizione. Se è necessario effettuare dei tagli, utilizzate un cutter.
Utensili
Le cornici del piano della scaffalatura e della ribalta, in quercia, devono essere tagliate ad ugnatura agli angoli: questa operazione è più semplice se si dispone di una sega elettrica, preferibilmente circolare, fissa.
Successivamente vengono incollate sui bordi dei piani: per fissarle durante l’asciugatura, utilizzate una serie di sergenti che permettono di mantenere i pezzi contro il bordo; va bene anche uno strettolo per cornici.
La realizzazione della gamba di appoggio in alluiminio richiede l’impiego di alcuni utensili per la lavorazione del metallo, essenzialmente un compasso a punte per la tracciatura, un set di lime, dell’abrasivo e una sega per metalli. Dovrete praticare fori svasati per avvitare la cornice posteriore, che funge da bordo; servitevi di una fresa per legno che monterete sul trapano. La foratura nell’alluminio richiede molta precisione: vi consigliamo di montare il trapano su un supporto verticale con un piano disposto per il serraggio. Servitevi di punte per metalli teneri e per la svasatura utilizzate una fresa per metallo.
Struttura del mobile
Questo mobile è costituito da due parti distinte. La sua struttura, nella quale vengono collocati i ripiani, è costituita da pannelli di truciolato nobilitato assemblea mediante bulloni ad arpione. Comprende urta traversa in ramino che permette di fissare il piano superiore. La parte superiore del mobile comprende il piano ribalta del tavolo anta e il piano superiore della scaffalatura; questi due elementi sono incorniciati da listelli di quercia che si incollano sui bordi del truciolato; sono articolati per mezzo di due cemiere avvitate sul bordo del piano superiore e sul pezzo che incornicia il piano. Quest’ultimo è mantenuto aperto per mezzo di una gamba di appoggio in metallo.
Posa dei ripiani e delle quadrotte di sughero
Determinate la posizione dei ripiani e delta base del mobile sui lati. Effettuate la tracciatura su questi con una squadra da falegname. Segnate la posizione dei fori da praticare. Eseguite i fori e assemblate i ripiani per mezzo di bulloni ad arpione per truciolato. Posate poi le quadrotte di sughero con della colla a contatto. Dopo avere lasciato asciugare la colla. posizionate, facendolo scivolare, un foglio sotto la quadrotta. Spianate.
Incorniciatura dei piani
Il piano ribalta e il piano superiore della scaffalatura sono incorniciati da listelli di quercia perfettamente lisci, che vengono tagliati ad ugnatura agli angoli affinché la cornice sia decorativa. Effettuate questo taglio con una guida se disponete di una sega circolare fissa. Se utilizzate un saracco a denti fini, servitevi di una cassetta per ugnatura o di una guida di segatura. Questi listelli sono successivamente assemblati con della colla sui bordi dei piani. Utilizzate una colla vinilica per legno e serrate, durante il tempo in cui la colla asciuga, mediante dei sergenti proteggendo la cornice con dei listelli. Potete anche utilizzare uno strettolo per cornici. Il pezzo posto nella parte posteriore del piano sporge verso l’alto: serve come bordo. Applicate successivamente una tintura per legno in modo che la cornice si abbini meglio al sughero. Posate un nastro adesivo di protezione per evitare di sporcare le quadrotte di sughero e stendete il prodotto con un pennello (uno o due strati secondo la tinta desiderata). Infine posate le cerniere da incassare per articolare la ribalta sul piano superiore della scaffalatura. Realizzate gli incastri con lo scalpello sulla cornice prima di praticare i fori. Avvitate in loco.
Appoggio
Una delle originalità di questo mobile risiede nella gamba di appoggio che permette di fissare la ribalta in posizione verticale. La realizzazione è relativamente semplice, poiché non ci sono né saldature, né filettature da effettuare. Questa gamba in alluminio è avvitata sul lato sottostante del piano e sui bordi dello scaffale. Si ripiega da sola quando si abbassa il piano.
Struttura della gamba di appoggio
La gamba di appoggio presenta due parti articolate urta sull’altra in modo da potersi ripiegare a squadra. I due lati di questa squadra in alluminio sono un profilato a sezione quadrata (in basso) e un profilato a U (in alto). L’articolazione è ottenuta per mezzo di una barra piatta che si piega a forcina e che si fissa all’estremità inferiore del profilato a sezione quadrata: si ottiene cosi un vano nel quale collocare una molla a spirale che si viene ad appoggiare ad un dado cilindrico. In questo modo, la gamba di appoggio si blocca quando i due profilati sono l’uno nel prolungamento dell’altro. Una zeppa permette di bloccare il piano all’altezza desiderata; dopo averla posizionata correttamente, incollatela con una colla per metalli a due componenti. Le due estremità della gamba di appoggio sono avvitate sulla ribalta e sul bordo del ripiano inferiore. t pezzi di collegamento sono tagliati in un profilato a T e articolati sugli altri profilati per mezzo di dadi cilindrici inseriti nei fori praticati nella barra verticale della T. Gli altri assemblaggi dei profilati sono realizzati con dadi cilindrici e viti per metallo, a testa fresata e a testa cilindrica. Si utilizzano viti a testa fresata a impronta esagonale, che si avvitano con una chiave a brugola.
Realizzazione della gamba
Per realizzare i diversi pezzi che compongono la gamba di appoggio, è necessaria molta precisione nel prendere le misure e nella tracciatura. Utilizzate la riga millimetrata, il truschino e il compasso a punte (fate riferimento al disegno per le misure). L’estremità del profilato di sezione quadrata presenta un incastro per permettere il bloccaggio quando la ribalta è in posizione orizzontale. Cominciate praticando dei fori adiacenti mediante il trapano fisso, poi completate con la lima piatta. La piegatura della barra piatta si effettua mediante un martello, a freddo, poiché l’alluminio è molto duttile.
Montaggio
Per posare la gamba di appoggio, cominciate avvitando i profilati sul piano e sul bordo del ripiano. Bisogna centrarli con precisione affinché siano allo stesso livello. Capovolgete il mobile e inserite il profilato a sezione quadrata su quello a U. Verificate che la ribalta si trovi su un piano orizzontale. Ponete un sergente per mantenere le due parti nella posizione desiderata. Per bloccare il profilato a sezione quadrata alla giusta distanza ponete una zeppa sul fondo del profilato a U; smussatela sul bordo affinché il bloccaggio sia preciso. Successivamente fissate questa zeppa con della colla per metalli a due componenti. Ponete le viti per metallo sul dado cilindrico per assicurare l’articolazione.
Il mobile ora è terminato. Come finitura, applicate dello smalto sulle cerniere affinché risultino meno visibili. Potrete inoltre stendere della vernice trasparente sulla cornice e sul sughero.