Indice
In questa guida spieghiamo come irrigare giardino e terrazzo,
Come montare un rubinetto esterno
Se avete un giardino, un orto, un cortile, un terrazzo o semplicemente un balcone, vi potrà essere molto utile una presa d’acqua esterna, cioè un rubinetto per portare l’acqua all’esterno e innaffiare i fiori, lavare l’auto e altri usi.
Il rubinetto deve essere semplice e robusto, per sopportare le insidie meteorologiche senza aver bisogno di una manutenzione continua.
I rubinetti di questo tipo hanno di solito una leva di comando che si maneggia meglio della classica manopola rotonda, e pertanto può essere usata facilmente anche con i guanti e con le mani fredde.
Inoltre il beccuccio ha una serie di sporgenze, per impedire lo sfilamento del tubo flessibile; comunque è meglio fissare sul tubo una fascetta serratubo metallica, del tipo che si chiude con un cacciavite.
Naturalmente la fascetta è necessaria anche se il beccuccio è liscio, privo delle sporgenze.
L’attacco è orizzontale, dato che questi rubinetti si fissano direttamente nel muro.
La leva aziona una valvola che si chiude e si apre abbassandosi e alzandosi in una posizione che taglia il percorso dell’acqua. La guarnizione di gomma (detta anche premistoppa) si cambia come abbiamo già visto per gli altri rubinetti usati all’interno dell’abitazione.
Per avere una tenuta perfetta è necessario che il diametro interno del tubo flessibile sia leggermente più piccolo di quello del beccuccio; per facilitare l’innesto del tubo lubrificate leggermente il rubinetto con il sapone liquido o un adesivo a base di gomma.
Se il diametro del tubo è troppo piccolo, tenetelo qualche minuto nell’acqua calda, poi provate ad allargarlo con un manico di attrezzo.
L’irrigazione automatica
Con un piccolo investimento economico potete costruire un impianto d’irrigazione automatico, e risparmiarvi la fatica di andare in giro per l’orto o il terrazzo a innaffiare ogni giorno i fiori o l’insalata. Questo impianto si dimostra prezioso soprattutto durante le ferie o quando dovete allontanarvi qualche giorno da casa.
Sul mercato si possono trovare diverse versioni di impianti di irrigazione automatica. I prezzi variano a seconda del modello, ma generalmente sono alla portata di tutti.
Sul terrazzo dovrete avere una presa d’acqua, possibilmente in una posizione riparata in modo che possa resistere ai rigori invernali. Questa presa deve essere sdoppiata: al primo attacco deve essere collegato l’impianto di irrigazione, dal secondo si attingerà l’acqua per la pulizia o per altri impieghi.
Generalmente l’impianto è composta da una centralina elettronica, un riduttore di pressione, una tubazione principale e una tubazione secondaria. Tutti questi impianti generalmente non presentano grandi difficoltà d’installazione.
Però restano sempre collegati all’acqua in pressione, quindi devono essere montati con precisione e revisionati periodicamente, per impedire che una perdita provochi un allagamento o uno spreco d’acqua.
Una variante dell’irrigazione automatica è quella a goccia, da installare nelle località dove l’acqua scarseggia.
L’acqua viene portata fino ai singoli vasi o piante da una serie di tubetti di piccolo diametro, che la lasciano cadere a goccia a goccia esattamente nel punto in cui serve.
Quindi la pianta resta sempre umida, anche quando la zona circostante è secca e il risparmio d’acqua si aggira sull’ 80o 90 per cento.
COME PORTARE L’ACQUA IN GIARDINO E SUL TERRAZZO
Portate un tubo all’esterno e collegatelo a un rubinetto fissato saldamente nel muro.
Installate una vasca sotto il rubinetto, per raccogliere l’acqua che cade.
Se non volete innaffiare tutti i giorni, installate un impianto automatico con il temporizzatore.
Se nella vostra zona l’acqua scarseggia, scegliete l’impianto a goccia.