La giunzione è il punto in cui una corrente, a volte anche molto intensa, passa da un cavo elettrico all’altro. Per evitare inconvenienti pericolosi, la giunzione deve quindi essere molto affidabile, anche meccanicamente.
Se il contatto tra i due conduttori è troppo piccolo, infatti, si possono verificare surriscaldamenti, con pericolo di corto circuito e incendio.
Inoltre si presenta sempre, prima o poi, la necessità di riaprire la giunzione per modificare l’impianto o riparare un guasto.
Molti apparecchi elettrici, come applique, lampadari, armadietti da bagno con lampadina e cappe aspiranti, devono essere alimentati mediante cavi che escono direttamente dall’impianto sottotraccia o in canalina.
Tutti questi apparecchi sono sprovvisti di spina, ma hanno soltanto cavi che devono essere collegati alla rete in modo tale da poterli
staccare facilmente per eventuali riparazioni.
Il tipo di giunzione più semplice, da usare soltanto per i cavetti di alimentazione di lampade da tavolo, radio e altri apparecchi di piccola potenza, consiste nello spelare i fili, unirli a uno a uno, attorcigliarli per un tratto di almeno 3-4 cm e fasciare con parecchi giri di nastro isolante.
La giunzione saldata
La giunzione saldata a stagno risulta poco ingombrante: per questo motivo è la più adatta per i fili che restano in vista.
L’attrezzatura necessaria consiste in un saldatore elettrico o per radiotecnica della potenza di 75-100 watt, una matassina di filo di stagno preparato e una scatola di pasta disossidante per saldature.
Staccate la spina dell’apparecchio dalla presa, spelate i due conduttori per qualche centimetro e puliteli bene con la carta vetrata; spalmateli con un sottile strato di pasta salda e attorcigliateli strettamente.
Quando il saldatore è ben caldo fate fondere un pezzetto di filo di stagno e appoggiatelo sulla zona da saldare.
Se avete preparato bene i fili lo stagno fuso li “bagnerà”, cioè li ricoprirà completamente, facendo evaporare la pasta salda. Evitate di respirarne il fumo perché è dannoso. Fate scorrere la punta del saldatore lungo tutta la giunzione da tutti i lati e tenetelo appoggiato per fare in modo che lo stagno scorra come un liquido e vada a riempire tutti gli spazi vuoti tra i fili. La saldatura finita deve apparire lucida; in caso contrario scaldatela di nuovo con il saldatore.
Le morsettiere
Quando si tratta di congiungere un conduttore composto da più fili a uno composto da un unico filo di grosso diametro, come quelli usati per gli impianti sottotraccia o in canaletta, è sempre difficile ottenere un buon contatto elettrico.
Per questo motivo si usano quasi sempre i morsetti in gomma o in plastica con fermo a vite. Questi morsetti, chiamati comunemente Mammut, sono disponibili in strisce di 12 pezzi, che si tagliano a seconda del numero delle giunzioni da eseguire.
Oltre a fornire maggiore sicurezza questo tipo di giunzione presenta -due vantaggi: non deve essere fasciata con il nastro isolante e può essere riaperta facilmente.
Tagliate con le forbici i morsetti che vi servono, spelate i fili per circa 1 cm e attorcigliateli.
Svitate le due viti di fermo ma non completamente, per non farle cadere. Alcuni morsetti sono fatti in modo da impedire questo inconveniente.
Inserite i fili nel morsetto in modo che non sporgano dall’altra parte e serrate le viti delicatamente, per non romperli.
Alcuni morsetti sono a forma di cappellotto; in questo modello i fili si inseriscono insieme e si bloccano con una sola vite.
Prima spelate i fili, poi attorcigliateli insieme e rifilateli in modo che la giunta non sporga troppo. Infilateli nel morsetto e bloccateli con la vite. Anche questo tipo di morsetto ha il vantaggio che risulta perfettamente isolato, senza doverlo fasciare con il nastro.
Le derivazioni
Tutti i tipi di morsetti e morsettiere permettono di eseguire, oltre alle giunzioni, anche le derivazioni. Prima però dovete verificare che il conduttore dal quale arriva la corrente abbia il diametro necessario per gli apparecchi che avete intenzione di collegare alla derivazione. Preparate nel solito modo i due fili, attorcigliateli strettamente e scegliete un morsetto di diametro adatto a ospitarli entrambi. Se faticano a entrare, fate ruotare il morsetto nel senso in cui avete avvolto insieme i fili.
COME SALDARE A REGOLA D’ARTE
Pulite i conduttori con la carta vetrata.
Attorcigliate strettamente i fili.
Spalmateli di pasta salda.
Fate fondere una goccia di stagno e appoggiatela sui fili.
Scaldate la giunzione fin quando lo stagno non scorre bene.
Evitate di respirare il fumo della saldatura.