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Esistono innumerevoli modi per unire due pezzi di legno, ma qui illustriamo solo quelli che si possono realizzare con attrezzi semplici. La resistenza di una giunzione dipende, più che dai chiodi o dalla colla che la tengono insieme, dalla precisione con cui combaciano i pezzi.
Agli albori della civiltà gli oggetti in legno, come mobili, carri e imbarcazioni, erano uniti soltanto dagli incastri, rinforzati con qualche perno passante, ed erano robustissimi.
Esistono centinaia di tipi di giunzione che possono essere fatti con due o più pezzi di legno, e non tutti sono facilmente realizzabili.
La giunzione più comune è quella ad angolo retto, che si può fare a regola d’arte con l’apposita scatola per tagli a 90 e 45 gradi.
Fissate la scatola sul piano di lavoro con un morsetto o nella morsa. Segnate sul pezzo di legno la linea di taglio, prevedendo uno spazio di circa 1 mm in più, per le inevitabili oscillazioni della lama.
Mettete sul fondo della scatola un pezzo di legno di scarto e poi il pezzo da tagliare.
Tenete fermo il pezzo con la mano sinistra o con un secondo morsetto; infilate la lama nella scanalatura prescelta e iniziate a tagliare con la sega orizzontale, in modo da scavare una linea esattamente sopra quella tracciata.
Andate avanti con movimento regolare e rallentate verso la fine, per evitare di danneggiare il pezzo. Poi tagliate il secondo pezzo, accostateli e controllate con la squadra o il goniometro se l’angolo è esatto.
In caso contrario fate la correzione con la raspa o la carta vetrata.
Come fissare le giunzioni
Per fissare una giunzione cospargete di colla le due superfici e mettetela in una morsa per il tempo necessario: qualche ora per la colla vinilica, qualche minuto per quella a contatto e solo pochi secondi per il cianoacrilato. Per rinforzare la giunzione usate uno o più chiodi o
viti passanti, che facciano presa nei due pezzi.
Dopo l’essiccazione asportate la colla in eccesso e coprite le piccole imperfezioni con lo stucco da legno.
La giunzione con le spine
Questo tipo di giunzione è il più semplice e veloce da realizzare per chi dispone di un trapano elettrico o manuale.
Le spine, perni o cavicchi sono spezzoni di tondino di legno che attraversano i due pezzi e sono bloccati in posizione con la colla.
Si trovano già pronti in vari diametri e lunghezze, ma potete prepararli tagliando un tondino di legno duro. Il diametro non dev’essere superiore a 1/3 dello spessore del pezzo di legno e la lunghezza deve essere 45 volte il diametro.
Eseguite uno o più fori paralleli in uno dei pezzi da unire, poi, utilizzando gli speciali perni di riscontro metallici, fate un’altra serie di fori perfettamente coincidenti e allineati nell’altro pezzo. Spalmate di colla le due spine e infilatele da un lato, assestandole con qualche colpetto di martello. Poi accostate il secondo pezzo di legno, controllate che le spine coincidano con i fori e completate la giunzione. In questo caso la pressa non è indispensabile.
La giunzione di testa
Serve a unire due assi o travetti troppo corti per poter essere utilizzati, ma non assicura una buona resistenza strutturale.
La giunzione sovrapposta e quella sguanciata si eseguono sezionando a metà i due pezzi e poi tagliandone una parte, in modo da formare una specie di unghia. Poi si sovrappongono le due unghie e si uniscono con colla, chiodi o viti passanti.
Per la giunzione a V, asportate una specie di triangolo equilatero dall’estremità del primo pezzo di legno, poi appoggiatelo sull’estremità dell’altro pezzo e sagomate questo in modo da ottenere una specie di cuneo. Infine unite nel solito modo, con colla e chiodi o viti.
Un terzo modo, ancora più semplice, consiste nell’unire i due componenti con uno o due elementi di rinforzo, senza nessun taglio. Ma è una soluzione poco bella da vedere, adatta soltanto per gli elementi che non restano in vista.
Come riparare o costruire una cornice
Riparare o costruire una cornice non presenta difficoltà per chi ha
già imparato a fare le giunzioni ad angolo retto. Procuratevi un profilato per cornici della sezione e colore adatti al quadro o alla stampa e preparate i pezzi della lunghezza giusta con la scatola per i tagli ad angolo. Poi bloccate i pezzi, a due per volta, nello speciale morsetto per cornici e fissateli con colla e chiodi sottili con testa piccola. Se disponete di quattro morsetti potete montare contemporaneamente l’intera cornice, altrimenti procedete un angolo dopo l’altro, appena la giunzione precedente è stabile.
Tagliate il vetro nella dimensione
esatta, lasciando un gioco di almeno 1-2 mm da ognuno dei lati, poi un pezzo di cartone robusto delle stesse dimensioni.
Centrate bene il dipinto o la stampa, chiudetelo tra il vetro e il cartone e collocateli nell’alloggiamento. Bloccate il tutto con chiodini senza testa, facendo bene attenzione a non urtare il vetro con il martello. Poi incollate sul retro della cornice un foglio di carta robusta e rifilatelo. Infine fissate l’appendiapiti (o attaccaglia) esattamente al centro del lato superiore della cornice.