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Come Aggiustare una Porta che non si Chiude

Aggiornato il 21 Febbraio 2023 da Roberto Fanti

Indice

  • 1 Se la porta striscia in terra
  • 2 Come piallare una porta
  • 3 Come rimettere in posizione una porta
  • 4 Come accorciare una porta
  • 5 Quando cedono le giunzioni
  • 6 Come riparare le cerniere
  • 7 COME RIFILARE UNA PORTA
  • 8 SE LA SERRATURA È BLOCCATA

Le porte in legno hanno la tendenza a deformarsi con il passare del tempo, chiudendosi male o non chiudendosi affatto. In genere quelle più antiche, fatte in legno massiccio, meritano di essere riparate, a meno che non siano totalmente deformate, ammuffite o marcite.

Un metodo rapido ed efficace per rinforzare una porta in legno danneggiata, ma che ne modifica l’aspetto, consiste nel rivestirla da entrambi i lati con una lastra di legno compensato o di plastica tipo formica. Il sistema è adatto anche per trasformare una porta antica in modo da armonizzarla con un arredamento moderno.

La cattiva chiusura di una porta può dipendere dal rigonfiamento o dal ritiro del legno, anche se a volte può essere dovuta a piccoli cedimenti delle pareti o dei pavimenti che si verificano nelle case vecchie. Il gioco tra il battente della porta e lo stipite non deve essere superiore ai 2-3 mm.
Se la porta non resta chiusa può darsi che la serratura sia usurata; in questo caso il dente non esce più dal suo alloggiamento per inserirsi in quello corrispondente dello stipite.
È un inconveniente che può essere dovuto alla ruggine, ma anche a una verniciatura mal fatta. Nel primo caso dovete versare lo speciale olio antiruggine e aspettare qualche giorno. Nel caso di una cattiva verniciatura, dovete raschiare la vernice con un cacciavite o una lama molto sottile. Poi versate qualche goccia d’olio lubrificante. Se la serratura è del tipo Yale, a cilindretti, usate solo un olio di silicone molto fluido, per non bloccare il meccanismo. Se lo spazio tra il bordo verticale della porta e lo stipite si è allargato al punto che la serratura non combacia più, non potete fare altro che aumentare lo spessore dell’uno o dell’altra con una striscia di legno.

La porta può chiudersi male anche quando il bordo superiore striscia o batte contro lo stipite corrispondente. Se lo spazio tra la porta e il legno dal lato delle cerniere è normale significa che la porta si è allargata, e bisogna riportarla alle misure originarie con la pialla o la sega.
Se invece la porta balla dal lato delle cerniere è segno che le viti si sono allentate.

La porta può anche strisciare in basso e lasciare un gioco eccessivo in alto. Può trattarsi di un cedimento delle cerniere, oppure le rondelle antifrizione di ferro si sono consumate. In questo caso levate la porta dai cardini aiutandovi con un puntone, un piede di porco o un cuneo di legno, e cambiate le rondelle o aggiungetene altre, in modo da aumentare lo spessore.

A volte la porta si blocca in alto contro lo stipite verticale e in basso contro il pavimento. Quasi certamente si tratta di un cedimento della cerniera superiore che fa inclinare il battente.
Quando la porta si chiude ma gira a fatica, basta ingrassare gli assi delle cerniere. Aprite la porta ad angolo retto e sollevatela senza farla uscire dai cardini, poi puliteli con un pennello bagnato nel petrolio e ingrassateli.

Se la porta striscia in terra

Se una porta striscia in terra ma non presenta altri difetti, la riparazione è molto più semplice; sollevate la porta di pochi millimetri e fatele passare sotto un foglio di carta abrasiva a grana grossa.
Poi tenete ferma la carta abrasiva con i piedi e spostate avanti e indietro il battente. Il più delle volte questa leggera smerigliatura è sufficiente a eliminare il difetto.

A volte un sassolino o un pezzetto di materiale duro resta imprigionato sotto il battente, ostacolandone l’apertura e graffiando il pavimento. Fate passare sotto la porta un cordino sottile e spostatelo avanti e indietro lungo tutta la lunghezza del battente.

Come piallare una porta

Per rifilare una porta a regola d’arte vi consigliamo di usare la pialla, che fa un lavoro pulito e veloce.
Se dovete asportare qualche millimetro in verticale, dal lato della serratura, fissate la porta con un cuneo di legno oppure tenetela ferma con il corpo.
Se dovete lavorare su uno degli altri tre lati vi conviene sfilarla dai cardini e appoggiarla di taglio sul pavimento, tenendola diritta con due sedie. Se è pesante, mettete sulle sedie dei libri o altri pesi.
Se dovete piallare la porta in tutta la sua lunghezza nel senso verticale vi conviene farlo dal lato delle cerniere, che dovete staccare e rimontare spostandole in dentro.
Questo perché risulta molto più semplice spostare le cerniere che non togliere la serratura e approfondire il vano in cui è alloggiata.

Come rimettere in posizione una porta

Di solito una porta è montata su cerniere sfilabili a maschio e femmina. La parte maschio ha un asse ed è fissata sullo stipite, mentre la parte femmina, forata, è fissata sulla porta. Rimettere in posizione una porta è un lavoro delicato, che è meglio eseguire in due. Uno solleva la porta a un’altezza sufficiente e l’altro la posiziona in modo che le cerniere si trovino in esatta corrispondenza.

Come accorciare una porta

Per accorciare una porta che urta in alto o in basso potete usare la sega a gattuccio con dentatura media, oppure una sega elettrica, circolare o alternativa. Di solito la striscia di legno da asportare è piuttosto sottile.
Quest’operazione è indispensabile ogni volta che il pavimento risulti rialzato, ad esempio per la messa in opera di una moquette o un parquet incollato sopra il pavimento preesistente.
Per tagliare una striscia regolare aiutatevi con una guida, cioè con un
righello fissato alla porta con chiodini o nastro adesivo.
Se invece dovete aggiungere uno spessore al profilo della porta, utilizzate un righello o un’assicella che abbia lo stesso spessore della porta.
Allineateli bene con il piano della porta e fissateli con colla a legno e poi con due o più viti a testa piana, avvitate a fondo in modo che non sporgano dalla superficie.
Dopo l’essiccamento della colla lisciate con carta abrasiva fine per pareggiare le superfici.

Quando cedono le giunzioni

Se il cattivo funzionamento della porta è causato dal cedimento di una giunzione, la riparazione è simile a quella di una sedia o un altro oggetto di legno scollato.
Pulite a fondo, applicate uno strato di colla e mettete sotto pressa fino ad essiccamento avvenuto.
Se avete qualche dubbio sulla futura tenuta della giunzione, rinforzatela con viti o perni di legno passanti. In casi estremi potete ricorrere a squadrette metalliche; in questo caso, se volete un risultato estetico ottimo, dovete scavargli la sede con lo scalpello.

Come riparare le cerniere

Il cattivo funzionamento di una porta dipende molto spesso dall’usura o dal cedimento delle cerniere. Nei casi meno gravi potete eliminare le viti vecchie e sostituirle con viti nuove più lunghe o di un diametro leggermente superiore.
Però prima di cominciare controllate che la testa delle viti nuove non sia più grossa di quella delle viti vecchie, altrimenti non entreranno nella svasatura dei fori e impediranno la chiusura completa della porta.
Un altro trucco per migliorare la tenuta delle viti vecchie consiste nel rivestirle di colla o stucco per legno oppure nell’inserire nel foro una scheggia di legno sottile, come un fiammifero o uno stuzzicadenti.
Nei casi più gravi, cioè quando le viti hanno causato la fessurazione del legno, dovete smontare completamente le cerniere. Poi allargate i fori con il trapano, portandoli al diametro di 10 mm, per una profondità di circa 5 cm.
Infilate nei fori spezzoni di spine di legno dello stesso diametro, ricoperti di colla, mettete sotto pressa e lasciate asciugare.
Tagliate i perni a filo del legno e forateli per accogliere le viti nuove di diametro adatto.
Quando le cerniere sono inservibili cambiatele con altre delle stesse dimensioni, in modo da non dover rifare i fori.

COME RIFILARE UNA PORTA

Se lo spessore da asportare è poco, usate la carta abrasiva.

Per trovare i punti dove l’anta batte contro lo stipite, fateci passare in mezzo un foglio di carta.

Per asportare uno strato lungo e regolare usate la pialla.

Per asportare uno spessore di 10 mm e oltre usate la sega a mano o a motore e un righello come guida.

SE LA SERRATURA È BLOCCATA

Se la serratura è bloccata dall’ossidazione, usate l’olio speciale antiruggine.
Se la colpa è della vernice, raschiatela via con uno scalpello o una lama sottile.
Se non ottenne alcun risultato, staccate la serratura e mettetela a bagno in un solvente. Infine lubrificatela e rimettetela al suo posto.

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