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La riparazione dei piccoli danni come fori, fessure, caduta dell’intonaco o mattoni smossi non richiede l’intervento del muratore, a meno
che non rischino di danneggiare una struttura portante.
Risulta essere possibile riparare facilmente, per esempio, una fessura di assestamento di una parete divisoria, ma se si tratta di una parete portante bisogna chiamare subito un esperto.
Come riparare le fessure
Le fessure sottili si riparano con la spatola flessibile e lo stucco, dopo aver bagnato il muro con una siringa o uno spruzzatore per fiori.
Per facilitare l’adesione del materiale nuovo, aprite leggermente la fessura con la punta dello scalpello o del raschietto, in modo da darle un profilo a V. La caduta di una staffa o di una mensola può causare danni di proporzioni notevoli, mentre per il foro lasciato da un tassello o da una punta di trapano basta un po’ di stucco. Se il foro è grande pulitelo asportando la malta che tende a sfarinare e i frammenti di mattone, cercando di dargli una forma regolare.
Se avete dubbi scavate con lo scalpello e il mazzuolo intorno ai mattoni che si muovono e asportateli.
Raschiate a fondo con la spazzola di ferro e bagnate il muro fino a quando non assorbe più l’acqua. Bagnate anche i mattoni e rimetteteli a posto dopo averli cosparsi di malta. Se restano spazi larghi un paio di centimetri riempiteli con frammenti di mattoni o di tegole. Questo perché il legante, facendo presa, si ritira, quindi alla fine rischiereste di avere un brutto avvallamento invece del buco.
Spingete nel buco il materiale solido di riempimento con qualche colpetto del manico della cazzuola, in modo che non sporga dalla superficie della parete. Infine applicate uno strato di malta e lisciatelo con un listello di legno o il frattazzo.
Subito dopo l’asciugamento bagnate di nuovo e applicate un sottile strato di finitura di gesso o stucco per muri. I fori piccoli non presentano nessun problema, perché basta bagnare la superficie con un pennello o una spugna e riempire di gesso o stucco. Infine lisciate con la carta vetrata e verniciate oppure applicate il rivestimento murale.
Come riparare gli spigoli
Gli spigoli dei muri sono esposti a molti urti, ed è inevitabile che prima o poi si stacchi un pezzo di intonaco. Potete ricostruire lo spigolo con lo stucco e la spatola, ma se volete anche irrobustirlo potete proteggerlo con lo speciale profilato leggero fatto di lamiera metallica stirata.
Asportate con lo scalpello e il mazzuolo l’intonaco lungo una striscia dello spigolo larga circa 10 cm, da entrambi i lati, e bagnate il muro messo a nudo.
Tagliate un pezzo di profilato e fissatelo sullo spigolo con una serie di punti di stucco o malta piuttosto densa.
Con la cazzuola applicate la malta al posto del vecchio intonaco da uno dei lati e lisciatela con un’assicella prima che indurisca. Poi ripetete l’operazione dall’altro lato, lisciate e pulite lo spigolo con una spugna umida, facendo bene attenzione a non urtarlo.
Infine lisciate come al solito con il gesso e la carta vetrata.
Come eliminare le irregolarità
Un altro intervento piuttosto frequente consiste nell’eliminazione delle irregolarità delle pareti, come sporgenze, avvallamenti, piccoli distacchi dell’intonaco, che sono poco visibili ma rendono difficile l’applicazione dei rivestimenti, soprattutto se di tipo semi-rigido, come le carte da parati plastificate.
Innanzitutto coprite i mobili, aprite le finestre e chiudete le porte, perché questa operazione genera una polvere finissima, che irrita le vie respiratorie e sporca dappertutto.
Armatevi di smerigliatrice a nastro o di trapano con platorello e dischi di carta abrasiva al corindone, indossate maschera e occhiali e levigate pazientemente le superfici. Infine livellate con gesso o stucco molto fluido e il frattazzo.
Conclusioni
Ecco i consigli finali da applicare per fare sparire fori e fessure dai muri.
Pulite la cavità con la spazzola di ferro e bagnatela a fondo.
Asportate i mattoni che ballano.
Allargate i bordi della cavità con il raschietto.
Bagnate il materiale di riempimento ed evitate di applicare strati di malta o stucco troppo spessi.
Levigate prima a umido e poi a secco.