Riparare o installare un lampadario è uno dei lavori più complessi per l’elettricista dilettante, perché deve lavorare sulla scala e contemporaneamente sostenere il peso del lampadario, che può essere notevole.
Se dovete riparare un lampadario che non si accende, iniziate, come al solito, con lo staccare la corrente, poi piazzate la scala in modo che venga a trovarsi leggermente spostata rispetto al lampadario.
Bloccate la scala in modo che non scivoli e non si chiuda improvvisamente e mettetevi in tasca o in una borsa a tracolla gli attrezzi necessari: le pinze, le forbici spelafilo, il cacciavite, i morsetti, un pezzo di filo di ferro e un rotolo di nastro isolante.
Salite sulla scala e cominciate con lo svitare la vite di blocco della calotta di plastica o metallo che copre il punto di contatto tra il cavo e il soffitto.
Il lampadario è appeso a un gancio fissato nella muratura.
Se pesa tanto da rischiare di rompere i fili, fate un supporto temporaneo con il filo di ferro e abbassatelo quel tanto che vi basta a lavorare comodamente.
Tirate fuori i conduttori incassati nel soffitto, facendo attenzione a non piegarli, perché sono di rame massiccio e potrebbero rompersi con facilità. Con ogni probabilità la causa della mancata accensione è l’allentamento del contatto con i fili del lampadario.
Staccate i fili tagliando il vecchio nastro isolante o togliendo i morsetti. Mettete il lampadario su un tavolo, pulitelo e controllate lo stato dei fili e dell’isolante.
Poi rimontatelo eseguendo in senso inverso tutte le operazioni e ricostruite le giunzioni con morsetti nuovi. Infine rimettete a posto la calotta spingendola contro il soffitto, in modo da non lasciare un antiestetico spazio.